domenica 8 luglio 2012

La gara più dura al mondo



Così recita il sottotitolo della MB race di Combloux, nei pressi di Megève, in Francia, a poco più di un'ora d'auto da dove vivo io.
Che sarà mai, mi dico. I francesi hanno il vizietto di fare di ogni cosa "la cosa più ... del mondo", dalla bontà dei vini a quella dei formaggi; erano riusciti a dire anche che la vetta del monte Bianco era sul versante francese (4907 la loro, 4810 la nostra, per la cronaca).

La competizione si sviluppa su tre lunghezze, 70x3.600,100x5.000,o 140x6.700 e la si può scegliere in corsa (poi diró per fortuna).
Viste le distanze da percorrere lo start è alle 6.00 in punto. Sveglia alle 4.30, colazione del campione e... Inizia a piovere. A piovere copiosamente! Il tempo di partire e sono già tutto infracicato, mani, piedi, chiappe... Spingo allegramente il mio 33-21 (già, perché ovviamente, da idiota quale sono ho deciso di partire in singlespeed) e inizio i primi sorpassi. La lunga salita (1000 metri così, a bruciapelo) ci porta in un single track che pare volerci far fare "ciclismo saponato"!!! Mi trattengo, sto in fila... Uno mi si slunga davanti alla mia ruota anteriore. Per evitarlo sbatto contro un ceppo, salto letteralmente il manubrio, sento un craaaack (e penso: voilà, sto giro il telaio è scoppiato) e salto a piè pari nel bosco, contro un enorme pino.
Torno su, raccolgo la bici, per fortuna integra, e mi lancio nel single track. Butto un occhio al gps, ma non c'è più!!! Cazz, mollo la bici, torno su a piedi (il sentiero non sembrava così ripido a scenderlo in bici) e lo ritrovo tra i rovi. Altro orpello da mettere in tasca, dopo gilet, occhiali, anti pioggia, manicotti, telefono e gel; ormai paio un marsupiale! Proseguo la mia avventura su una lunga salita, pendenza giusta, non mi ammazza, salgo bene! I commenti si sprecano, ma il più figo di tutti è il cugino francese del Barella, lo affianco, mi guarda e mi chiede: "raccontami la tua storia, la tua pena da scontare... Perché se no non mi spiego una scelta così radicale e dolorosa..." mi metto a ridere, gli dico che ammè mi piace così, e lui mi dice "tu est un foutu malade!" che suona più o meno come "sei un fottuto pazzo". Scoppiamo a ridere tutti quanti. Li svernicio e proseguo.

Da qui in poi iniziano i bestemmioni: la strada si fa ripida, sasso smossi grossi come palle da biliardo, poi finalmente finisce, ma si deve spingere in un pratone a mezzacosta alla quota di 2000 metri con pioggia di traverso, vento gelido, fango sopra le caviglie e la bici che pesa 25kg... Spingiamo tutti per credo un'oretta bona, ma il panorama è da mozzare il fiato! Vale la pena di essere qui solo per il panorama! Vi giuro, STUPENDO!

Inizia il single track: argilla su radici e piante a foglia larga. Ancora giù a piedi, per un bel momento, e anche così, per stare in piedi, numeri da circo!
Gente che su sdraia e scompare tra i rovi ma che ritrovi poi più sotto, le ruote che si bloccano col fango... sono ridotto a una merda, ma mi sto divertendo (più o meno)! La scelta della singlespeed alla fine non è stata sbagliata: forcellini, cambi e catene rotte si contano a piene dita, io zitto zitto continuo a ridere sotto i baffi!!
Inizio peró a pensare che mi sa che oggi 70km saranno più che sufficienti!
Magari con un 24 (come avevo pensato in principio) andavo un po' meglio, ma questo 21 oggi gira comunque benone. Mangio fango ogni volta che mi tocco la faccia, che bevo, che provo a mangiare... Gli occhi sono pieni di sassi (e gli occhiali luridi e appannati sono in tasca!), faccio le discese con gli occhi quasi chiusi...

L'ultima salita (della 70km) è una roba assurda! Pende in un modo folle, tutti i biker del gruppo in cui mi ritrovo in quel momento spingono, come me. Finita la strada altri pascoli, portage, guadi... Passo su delle tavole in legno per guadare un acquitrino misto merda di vacca (francese)...faccio il figo... Ma mi sdraio e crollo sul cavo elettrico delle vacche! ZAAAK!!! Una scossa che pare fermarmi il cuore ( immaginatevi con i piedi nel fango e il cavo che vi passa sulla coscia). Per alzarmi mi appoggio al telaio: ZAAAK!!! ora il cavo tocca il telaio (e il carTonio conduce da bestia la corrente elettrica) e mi piglia un crampo alla coscia! Mi tiro su più veloce che posso, ma ora il cavo è sulla leva freno... Una terza scossetta, inizia quasi a piacermi! Quasi quasi resto li a fare un po' di elettrostimolazione!!!!

Ora il portage si fa serio, sembra di andare al rifugio Bonatti salendo dall'arp nouva, in Val Ferret. Scivoloso, ripido, pieno di frasche, foglie, moscerini... Finalmente l'ultimo colle, una veloce discesa riporta a Combloux, nessuno mi supera, ne supero un bel po'... Il livello medio non mi pare molto differente di quello italico! Al traguardo c'è una fila di birilli, a sx scegli il 100/140, a destra l'arrivo dei 70.
Ora c'è il sole, il gps recita 66km x 3989m, 6h30' in movimento... Non mi sento stanchissimo, sto bene, un po' le gambe dure per le camminate in quota, ma potrei continuare.
Mi guardo le gambe, piene di tarzanelli di fango, i piedi cotti che fanno cick ciack, i guanti zuppi e pieni di fango, la bici che peserà 19kg... Mi dico " 'fancuculo, mi fermo!" e così faccio. Al ristoro mi scolo un po' di coche (non hanno birre, che vergogna!) e vado a lavare quel che resta della mia bici.
Anche qui c'è chi sgrana gli occhi, chi non riesce a capire il senso della mia singlespeed, ma io dentro di me mi dico " 'zzo vuoi capire che non sai manco cosa sia un bidet e che bevi il cappuccino con le patarine fritte" ma cordialmente rispondo... Uno, riguardo alla forcella rigida, mi dice che vorrebbe vedermi nel tecnico smosso, ma non mi riconosce, non si ricorda (o fa finta) che l'ho sverniciato pochi minuti prima nonostante lui fosse su una full 29er...

Ora sono in campeggio ad aspettare che arrivino i miei compari di avventura,sono senza chiavi, lurido, ma sotto il sole a seccare bene il fango. Pensare di avere in frigo 4 menabrea (edizione del centenario) in frigo e non poterle sucare mi fa arrabbiare più di non poter fare la doccia ( meglio ubriaco e puzzolente che lindo e disidratato) e le chiavi le ha CB che arriverà chissà quando... Sento i campanacci che incitano i concorrenti in alto, sui monti, che stanno facendo la 100/140 e mi viene un po' di pentimento per non aver proseguito, ma in realtà il problema grosso è che non ho birra da bere!!!

a tarda sera guarderò le classifiche, così, per curiosità! mi piazzo 43° su 330 nella 70km (24 su 140 della mia categoria) ma vedo che la 140 l'hanno finita in 25 e la 100 in poco di più.
facendo due conti, in totale sono giunti al traguardo poco più di 400 biker, su 600 partenti. un calvario, una corsa a eliminazione... una tortura.

Una considerazione: i francesi saranno anche puzzoni ma in quanto a gare dure... Il percorso non era come piace a me (poco pedalato e tanto portage, quindi direi proprio un percorso di merda) ma non ho visto nessuno piagnucolare o lamentarsi DI NULLA, tutti sereni, luridi e sereni, e sorridenti, che ti incitavano quando li passavi... Nulla a che vedere con i nostri pseudo atleti che si ingarellano per la gara della salamella... Venite qui in Francia a vedere cos'è lo spirito sportivo, e se vi piacciono le sfide inutili in mtb, partecipate a questa gara!!!