lunedì 14 marzo 2011

la 24 ore di finale si avvicina


è così.
inverno o no, nulla importa!
maggio è dietro l'angolo, e le settimane si susseguono velocemente.
non importa a nessuno se nella notte in montagna ha fatto 30cm di polvere, maggio è dietro l'angolo.
alle 9 del mattino ci sono solo 4°, ma, ripeto, maggio è dietro l'angolo.

bisogna fare del fondo in bici da corsa, ma maggio è dietro l'angolo, e io ho scelto il modo più faticoso di pedalare: senza i cambi!

sono un pazzo forse, ma a me piace così!

così mi vesto, scendo in cantina, guardo con un nodo in gola gli sci da big day, belli ciccioni, che mi chiamano... ma sono vestito da bici, la mia bici mi chiama.

33-19. rapporto da gamba allenata, ma chi ha voglia di cambiare? tengo quello, sono a inizio stagione, non sono bollito come a ottobre 2010!

e parto. abito in salita, salita ripida fin da subito.
ricordo con piacere la sensazione di pedalare duro, col cuore a battiti alti. fango e ghiaccio non mi spaventano. nel prato ci sono le pecore e i cavallini che mi guardano passare. il loro respiro fuma, così come il mio, ma la sensazione è piacevole.

raggiungo il mio parco giochi, in cima ad una collina, inizio a girare, nelle salite ripide salgo al rallentatore, con grande equilibrio passo sulle rocce, ritrovo feeling con la forcella rigida... tutto va bene.
scendo in single track, in basso, poi salitone lungo. ma non abbastanza, prolungo la salita, sono curioso di vedere un single track che non ho mai fatto: bellino alla fine!
sto via 2 ore e mezza, faccio 35km, 1133 metri di dislivello positivo...



non male come inizio! maggio è dietro l'angolo, a finale ligure non interessa se qui fa freddo, quando sarò laggiù dovrò essere pronto, con la mente sgombra... come oggi, solo fatica, fiato e sudore!

solo singlespeed!

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