lunedì 23 luglio 2012

Una scusa

Ci voleva una scusa per riuscire, finalmente, ad evadere per qualche giorno. Il livello di stress si stava alzando, rischiando di far intervenire la valvola del "troppo pieno".
Così, con la scusa del meeting Cannondale di Verbania previsto per martedì mattina, ho caricato a dovere la Fargo e sono partito in quella direzione la domenica mattina.



la pista ciclabile che collega Sarre a Chatillon

Le solite piste ciclabili valdostane hanno un aspetto differente quando le sfrutti per allontanarti; alzi la testa più spesso, cerchi con lo sguardo il panorama che conosci ormai a memoria, ma che non ti stancherà mai, invece salendo verso Andrate tutto si fa nuovo. Strade mai percorse, boschi mai conosciuti...

la lunga salita che porta al paese di Andrate

il panorama sui laghi di Ivrea da Andrate

Arrivo in zona campo sportivo verso le 11.40. C'è una sorta di mercatino locale, e c'è Lino che sforna miasse (Una sfoglia fatta di farina da polenta cotta su pietra e condita a piacimento, dolce o salata). Ho giusto fame e me ne sbafo una con due belle fette di toma: spettacolare! Questo è il bello del girare in bici! In auto o in moto difficilmente ci si sarebbe fermati...

"da Lino, miasse tradizionali"


Poco più in la trovo Max (gas29) che mi farà compagnia per buona parte del giro in zona Oropa. Percorriamo "il tracciolino" una bella sterrata che porta(va) fino a Oropa. Come si entra in provincia di Biella, peró, la strada diventa insulsamente asfaltata, sempre bella e immersa nel bosco, ma è veramente un peccato che ora sia così. Incrociamo forse 5 auto, motivo in più per decretarne l'inutilità, peró il posto è bello veramente!

la sterrata che da inizio a quel che resta del "tracciolino"

una volta questi panorami erano raggiungibili solo su sterrate

Sbuchiamo al santuario di Oropa un paio di ore più tardi, panino e cocacola e proseguiamo sulla panoramica Zegna (anche questa un tempo era sterrata).











il panorama che si vede da sopra il Santuario di Oropa è da mozzare il fiato!

Dopo la galleria sosta caffè e inizia la discesa.

la discesa su asfalto (dopo una breve grandinata) ci porta al bivio dove io e Max ci saluteremo

Ci salutiamo al bivio per la bocchetta Sessera dove, dopo una salita di 11km e una bella crisi di fame agilmente superata, inizio finalmente a pestare un po' di sassi.

la locanda del Bocchetto dove mi ristoro prima di iniziare lo sterrato

panoramica dal Bocchette Sessera. Al limite delle Alpi. da qui in poi la pianura, ma io resto sui monti!

La strada scende, trovo un posto per bivaccare. Sono solo le 17, ma pedalo da ormai 9 ore, ho fatto 150km, posso fermarmi e rilassarmi; domattina saliró all'alpe di Mera per poi scendere a Scopello, sempre, finalmente, su sterrato e proseguire il mio avvicinamento a Verbania.

la strada forestale che mi porterà al luogo di bivacco notturno

Ho trovato un bel pratino in piano vicino ad un (credo) rimessaggio/rifugio chiuso. C'è una bella tettoia di salvataggio, visto che il cielo a tratti diventa bello nero. Dovesse diluviare mi metto li sotto e amen! Oggi sono già scampato ad una grandinata, vediamo se sono fortunato anche questa sera!



Stando nel prato a far nulla ci si rende conto di quante cose si facciano in genere! È passata poco più di un'ora da quando sono arrivato, ho già montato la tenda, sistemato tutto... Aspetto solo un'ora decente per cenare e per coricarmi... Di solito al lavoro in questo tempo faccio Nmila cose, corro di qua e di la, cerco di fare più cose di quante in realtà sia possibile fare... Star qui a far nulla, a rilassarsi ascoltando solo il rumore del vento tra gli alberi e i grilli che cantano, fa uno strano effetto! Il tempo scorre lento, il cielo muta colore continuamente, passando dal blu intenso al grigio-nero nel giro di pochi minuti. Ma si sta bene. Qui non ho nulla, televisione, connessione internet, facebook, forum... Ma non mi manca nulla! Magari giusto un piccolo ruscello per sciacquarmi un po' meglio ecco! Mi basterebbe quello!!!

Sono abbastanza stanco, alle 19.30 mi pare di crollare dal sonno, così mi chiudo in tenda e mi infilo nel sacco a pelo convinto di cadere subito in un sonno profondo... Invece dopo un paio di ore sono ancora sveglio, non so dove girarmi, gli occhi aperti e vigili. Mi dico che in questi casi magari converrebbe pedalare fino allo sfinimento per poi crollare, ma quando me la prendo comoda, come oggi, faccio comunque sempre una fatica immonda a prender sonno! Lo scorso anno mi sono addormentato alle due del mattino in tenda, ora non vorrei dover attendere tutte quelle ore prima di riuscire a riposare per bene.
Il bosco è assordante a tratti, sento animali che sfrecciano nel bosco accanto, forse cinghiali; mi fanno sobbalzare, poi penso che se un giorno faró il great tour divide, avrò da preoccuparmi di ben altre bestie!!



Intanto il buio si avvicina, la temperatura cala drasticamente e ringrazio di essermi ricordato, in extremis, di prendere il sacco a pelo... Con solo il lenzuolino avrei patito decisamente il freddo!

Cado, finalmente, in un sonno profondo. Dormo benissimo, mi sveglio solo verso le 5 del mattino, mezzo congelato... Ci saranno 6 gradi, il mio fiato fa condensa nella tenda! Tiro su il cappuccio del sacco a pelo, mi metto in posizione fetale e stringo i denti.
Alle 7.30 alcune jeep si fermano alla casa. Sono i forestali che vanno al cantiere. Sbuco dalla tenda, saluto, mi attivo subito. Poco dopo uno di loro arriva con un bicchiere di caffè bollente "credo che ti faccia piacere un caffè caldo" mi dice... Eccome, mi ci voleva proprio!
Intanto il sole fa capolino. Metto la tenda ad asciugare, metto su il the (e mi brucio o i capelli o le sopracciglia, non lo so ancora, non ho uno specchio!) e faccio una super colazione con pane e nutella.
Inizio a pedalare, sto benissimo, come se ieri non avessi fatto nulla!



La sterrata che percorro é bellissima, circa 15km nei boschi con degli scorci favolosi... Ne approfitto per scattare un po' di foto. Il cielo è limpido ma non durerà a lungo: il tempo di raggiungere Scopello su strada e si fa grigio e cupo.

ancora sulla strada forestale che mi porterà verso Scopello




















































la discesa su strada che porta a Scopelo. sullo sfondo il monte Rosa



Raggiungo Varallo e inizio a salire per andare a cercare la sterrata che mi porterà al sentiero Beltrami.
Una deviazione mi porta su una salita durissima, ripida, fino ad un bivio. Qui decido di non scendere ma di proseguire, sul gps vedo che la strada si dovrebbe collegare al sentiero Beltrami.



Arrivo a quota 1400, nei pascoli, la strada si fa sterrata, il panorama mi riempie gli occhi... Sul gps la strada prosegue, nel mondo reale NO!
La strada diventa sentiero, abbandonato, ripido, ma vedo le indicazioni per Quarna Sotto. Lo seguo. A tratti si allarga, in altri momenti sono al limite del portage (che a pieno carico non è una passeggiata).


Ora il sentiero si fa quasi impercettibile, coperto di felci che arrivano quasi a coprire la mia bici. Fiducioso e fedele il mio gps indica una poderale a 500 m circa. Continuo la discesa, a tratti in sella (ma mi chiedo se son scemo) e a tratti (lunghi tratti) a piedi, ma vedere tracce di altri biker mi rincuora. Un passaggio di Milk qui ne farebbe un qualcosa di leggendario! A tratti mi ricorda il "Cenerentola" dei miei amici HUTR!

Finalmente arrivo alla poderale. Ovviamente è un sentiero anche questo! Mi guardo in giro. Sono immerso in una foresta fittissima, inizio a pensare che non ne uscirò mai!
Invece, finalmente, la strada si allarga con dei sali-scendi continui e passa in posti bellissimi. Alla fine di tutto ciò si arriva ad una chiesa, finalmente a Quarna sotto, e in un pratino con delle panchine vedo un grosso cartello "parco Fausto Coppi". Sembra che sia li per me! Onoro "l'Airone" consumando i miei due panini al crudo. Non ho birra per brindare con lui, peccato!
il parco "fausto coppi" dove pranzerò con un pensiero al grande campione!

Sulla divertentissima e tortusa strada che porta ad Omegna mi rendo conto di quanto questa Fargo sia guidabile anche da carica, ma mi rendo anche conto di aver forato la ruota posteriore. Riparazione al volo e scambio due parole con un ciclista che pare più felice si fare una sosta (lui sta salendo!) che di parlare, ma quando vede la mia bici e le mie borse Revelate mostra un interesse incredibile... Quando gli dico che arrivo da Aosta per poco sviene!!!

riparazione di emergenza con una pezza autoadesiva!

Giunto sul lago d'Orta mi viene una mezza idea di circumnavigarlo, ma una vocina mi dice:"vai a cercare un campeggio!"

Il tempo di un gelato e sono sul lago di Mergozzo. Faccio la coda in cinque campeggi per cercare un posto tra i tedeschi. Nulla, Tutti completi. Non hanno un posto per una tenda e una bici... Questa volta mi dico "viva i francesi"!!!! Da loro è impossibile non trovare posto in un campeggio.

Incazzato, scoglionato e deluso arrivo a Verbania, cercando una spiaggia in cui bivaccare nel sacco a pelo. Nulla, tutto privato!!!

Così raggiungo un santuario su una collina, sopra Ghiffa, il sacro monte della Trinità. Sembra il paradiso! Chiostri, cappelle e chiesetta con vista lago, tutto immerso in un bosco!

uno scorcio sul Santuario della SS.ma Trinità di Ghiffa

Anche oggi Into the wild! Ci sono un po' di fontanelle, ne approfitto per lavarmi al meglio... Non puzzo più, incredibile! Trovo un ristorante nei paraggi, scambio due parole col gestore, mi consiglia un posto per la notte...
Lo ringrazio ordinando antipasto, primo e secondo, affogo il tutto con due birre medie e mi preparo per la notte.
Domani il giochino si romperà, alle 9 appuntamento di lavoro, dove troverò Ivo che mi riporterà a casa dopo aver fatto il nostro dovere... Peccato che sia già finito, ma questi due giorni mi hanno fatto bene allo spirito, al corpo, alla mente!








La mia passione per queste cose sta esondando, non so ancora dove mi porterà ma, devo dirlo, MI PIACE!!

19 commenti:

  1. Non mi piace dirlo, ma è tutto come l'avevo previsto :-D
    Ma la cosa più bella è sapere che sei felice, ed è bello come riesci a trasmetterlo. Non vedo l'ora di vederti in Lunigiana, anche se so che ti sentirai un pochino come un pesce fuor d'acqua.
    Penso che stai trovando la tua dimensione, davvero!

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  2. Sei un grande. Complimenti anche per le foto.

    Ci vediamo domenica.

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  3. bravo ben fatto! con un po di invidia :)

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  4. Bel giro, bel racconto e belle foto. Sarebbe interessante una lista (magari anche con foto) dell'equipaggiamento.

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  5. basta chiedere!!!

    borsa sottosella Revelate Designs "pika" con al suo interno una tenda 1 posto ferrino ultraleggera (1600gr, pagata 98 euro al decatlon in promozione), un paio di infradito, una sacca impermeabile con due asciugamani in microfibra, spazzolino, dentifricio, carta igienica (gli strappi giusti giusti per due "sedute") e una seconda sacca impermeabile con mutande, maglietta e bermuda di ricambio per la sera. un gilet antivento e una giacchetta impermeabile, un paio di manicotti in lana merino completavano il tutto.

    borsa "frame bag" salsa by revelate, il vero must di questa bike! al suo interno hanno trovato posto: materassino gonfiabile ferrino ultralight e relativo cuscino "quecua" ultraleggero, fornellino a gas ultralight con bombola da 100gr, un bicchiere in alluminio da poter mettere direttamente sul fuoco, un sacchetto a rete con 2 crostatine, the, miele, nutella (quelle monoporzione) 3-4 barrette, una confezione di pane del mulino bianco, due "insalatissime rio mare" (con vaschette e isy pil!) posate pieghevoli camp e due bustine da 200gr di frutta secca mixata. nella tasca laterale la cartina stradale del piemonte e l'i-phone, e qualche euro.

    sul manubrio, oltre alle luci (in questo caso ant e post) magic shine, una sacca recuperata dalla "vecchia" tenda topeak (che non va con le ruote da 29"!) con dentro sacco a pelo ferrino light 800, sacco lenzuolo camp e gilet rifrangente.

    sopra il top tube una gas tang di Revelate con dentro due panini con crudo e burro di arachidi, 5 cubetti monodose di parmigiano, due barrette e un carbogel.

    non ho pesato il bagaglio, ma vi assicuro che la bike pesicchiava ad alzarla, anche se poi nella guida, come detto, il peso "spariva"!!!

    a livello di abbigliamento devo spezzare una ennesima lancia a favore della lana merino. ho pedalato 17 ore in due giorni e i miei calzini erano letteralmente ESENTI da qualunque odore. anche la cannotta, nonostante venga venduta come invernale, mi ha stupito. si inzuppava in salita, ma appena scollinavo la sensazione di aria fredda sul petto non arrivava mai come accade con le solite cannotte leggere delle varie marche che possiedo...

    pantaloncino assos, ottimo al solito e la maglia del gruppo sportivo completavano il tutto.
    col senno di poi, una maglia un pò più pesante, o una cannotta merino a maniche lunghe, per la sera, me la porterò dietro, così come eliminerò le infradito optando per delle scarpe salomon ultreleggere e un paio di calzini.

    per lavarmi avevo delle salviette di emergenza e dei pezzi di sapone di marsiglia, ottimo per eventuali lavaggi del materiale tecnico così come per la pulizia del corpo e dei capelli... fa poca schiuma, profuma, non ingombra... e costa poco!

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    1. Grazie Yoda, mi sto organizzando anch'io per fare qualche giro da più giorni e volevo confrontare la mia lista con quella di qualcuno con un po' di esperienza. Su internet se ne trovano per tutti i gusti ma sono sempre basate su giri negli US.
      Franz.

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    2. Franz, metti in conto (in più rispetto a quanto ho scritto io) almeno un cambio maglia-pantaloncin-calze, pantaloni-giacca in goretex (pac lite il top) e magari guanti e copriscarpe...
      io sono partito fin troppo leggero, ma prevedavano sempre bel tempo. in più giorni devi calcolare che magari un pò di acqua la potresti pigliare!

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  6. Marco fino a poco tempo fa il mio mito era Stefan Everts,adesso posso affermare che l hai scalzato alla grande...
    Complimentoni..

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    1. Grazie Gianni! Mi onori!
      Ci sentiamo a breve per organizzare la mia trasferta in Grecia con tappa a Bari!!!

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  7. che GPs utilizzi ? un edge o qualcosa di più grande? e con che mappe?

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    1. Uso un garmin etrex 30 con cartografia garmin Italia. Funziona divinamente e, soprattutto, è alimentato da pile AA stilo.
      Con due ricaricabili da 2200mA a scarica lenta ci si naviga per 20 ore abbondanti!!!

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  8. ciao Yoda, sono anche io di Aosta (Saint-Marcel) e sto pensando di prendere una fargo per viaggiare.. pare che sia un vero portento! volevo sapere se tu l'avevi acquistata completa oppure te la sei assemblata... io sarei per la seconda..

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    1. ciao Fish!
      ho preso il telaio e me lo sono assemblato con vari componenti che avevo di un CX che usavo poco e altri che avevo sparsi in officina.
      se non hai esigenze particolari la versione di serie importata, la fargo2, è perfetta così come esce dallo scatolone...

      se vuoi passare in negozio una volta (lavoro da Lucchini) te la faccio vedere e tastare!

      a presto

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  9. Complimenti, bel giro, magari te lo "copio" assieme a fish ...magari con un giorno in più. se decidiamo passiamo da lucchini a sentirti.
    complimenti ancora!!!

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  10. ciao... complimenti x l'avventura... anch'io mi sto innamorando a fuoco lento ma implacabilmente della fargo ma nn so quale versione scegliere... tu quale hai? E poi volevo chiederti a che punto di off road puoi arrivare c questa bici vista anche la forcella rigida e come ti trovi c il volante da corsa durante single-track o discese messe male?

    grazie mille Ivan

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  11. ciao Ivan!
    ho un telaio 2012 montato"custom"

    ora ha subito alcune variazioni in vista della prossima avventura, ho messo a dieta la Fargo...
    scriverò un post per descriverla!

    la fargo si guida divinamente ovunque, ma nei single track più insidiosi occorre metterci del manico per riuscire a stare in sella ovunque!
    io mi ci diverto ovunque, e la uso veramente dappertutto!

    il manubrio drop è favoloso e in discesa mi piace un sacco. devi guidare sempre sulla presa bassa, è importante che sia posizionato bello alto, in modo da avere la parte alta in linea con la sella!

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  12. ciao..... ma dove si comprano le borse della revelate designs.... io vivo in Umbria e sono introvabili.... ho fatto anche una ricerca x l'Italia e sono a piedi.... la tenda sulla pika ti è entrata bene?....x la fargo probabilmente è ok anche la viskacha tu che ne dici? Ciao e complimenti x le tue avventure

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  13. ciao.... nn mi ricordo il nome del blog della fargo...cmq...volevo solo dire vai al massimo e goditi il tuo mitico tour divide...vai Super Marco noi siamo c te!!!!

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