sabato 21 gennaio 2012

day#1: vallée blanche






16-01-2012

Un invito a nozze.
quando sono a casa, generalmente, basta chiedere. Ad un Toula o una Vallée Blanche non ci rinuncio, MAI!!!

Così ore 9.00 del mattino, dopo un caffè, si sale. Gianfranco mi ha aggiunto ad un gruppo di Norvegesi di cui tre in telemark (padre, madre e figlia) e il fidanzato di lei in alpino.


Il panorama, al solito, è straordinario! Cielo terso, limpido, senza nessuna nube, una temperatura perfetta, -8° a punta Helbronner (anzi, direi un filo caldo) nessunissima persona se non Giulio (altra guida alpina di Courmayeur) con due clienti...
Silenzio, quiete, pace.


Solo i piloni delle gru del cantiere per la costruzione della nuova funivia rovinano un pò l'ambiente, per il resto il Monte Bianco, lì, ad un tiro di sasso, da sempre il meglio si sé!



L'imbocco dela Vallée si scopre liscio, levigato dal vento, neve dura e facile.


Ma il segugio della polvere, Gianfranco, ci trova un passaggio ancora un pò polveroso.
Molto bene!
Le curve si susseguono; tengo le antenne sempre dritte perchè io, anche se non ci sono apparenti pericoli, sui ghiacciai ho sempre un pò di paura! Però tutto ciò che mi circonda è indescrivibile!

MERAVIGLIOSO!

Curvare a tele qui mi da una soddisfazione incredibile, per me sono le curve a tallone libero forse più in alto di sempre. Mi emoziono con poco forse, ma mi emoziono! Che bellezza!
la parte più semplice termina in fretta, ora siamo sulla seraccata con i passaggi obbligati. Qui c'è da prestare massima attenzione, anche se le condizioni oggi sono praticamente al top: tutti i buchi belli chiusi, passaggi ampi, zero ghiaccio... insomma, ci si scia alla grande, senza problemi apparenti! Ricordo che qui, qualche anno fa, avevo qualche difficoltà in alpino; oggi mi sento nettamente più sicuro. Forse la mia tecnica è migliore a tallone libero, però mi sembra tutto molto più semplice.


Ne approfitto per scattare qualche foto a ciò che mi circonda. Faccio notare a Gianfranco che faccio più foto io dei norvegesi... sorridiamo. Evidentemente il vivere qui non mi ha ancora stancato e tutto questo panorama non smette di incantarmi!



Dopo il traversone della cosiddetta "salle à manger" (detto tra noi non ho mai sopportato questo termine dato che siamo su un ghiacciaio e non in un ristorante in piazza del duomo) inizia il tratto meno divertente sciisticamente: un lungo falsopiano ci porta, lentamente, fuori dal ghiacciaio, seguendo il letto del ghiacciaio stesso. I crepacci più e meno chiusi formano delle onde... da qui il termine "la mer de glace".



Gianfranco ci porta dentro un canyon. Un lungo crepaccio chiuso e bello alto che, sinuosamente scende (in estate è il letto di un torrente glaciale che porta le acque di scioglimento a valle). Esperienza che mi lascia sempre incantato! E' un misto tra timore e divertimento puro... il fondo non è ghiacciato e ci si scia con facilità, per chi non l'avesse mai provato potrebbe essere un'esperienza alquanto adrenalinica!





Ormai siamo in fondo.
Il ghiacciaio è finito. Mi giro, un ultimo sguardo al panorama... un sospiro...


Sci in spalla, si sale alla capanna. Da qui, seguendo la strada ci portiamo sulle piste di Chamonix e, sci ai piedi, arriviamo al bar dove una bella birra fresca non ce la leva nessuno.
Pullman di rientro per Courmayeur e sono a casa in un'oretta, pronto per una doccia e per partire per il resto dei miei giorni di vacanza con Cora, destinazione Megève e Trois Vallées...

Un appunto sulla tecnica telemark dei norvegesi (non sono i primi con cui scio...): non mi piace per nulla... vanno in totale torsione col busto, usano le braccia al contrario rispetto a noi... insomma, il telemark sarà anche nato lì, ma stilisticamente proprio non mi va giù il loro modo di praticarlo!






2 commenti:

  1. Grandissimo cronista e che giornata, sole panorami mozzafiato, anche se la polverosa il vento se l'è portata via,fa nulla.....company + ambiente....fanno il 100% della giornata...la prox volta sarai polverosamentealegher....by nacio2000

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  2. Spadone stai lontano dai norvegesi, sono solo dei ciuccia soldi....
    Massimo rispetto Fratello maggiore.

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