martedì 30 agosto 2011

La route des grandes alpes- secondo giorno

Sono le 6 del mattino, mi sveglio prima che la sveglia suoni: ora mi rendo conto che sono in viaggio!
Pronto in 10minuti, parto a pancia vuota, troverò una boulangerie per strada...
È fresco, mi copro bene. Modane è deserta, tutto chiuso ancora! Mi mangio dei biscotti che ho portato da casa mentre pedalo. Controllo la carta per non sbagliare bivio: ci manca poco non lo vedo! Giro così a sinistra, direzione col du télégraphe:  tanti tornanti si susseguono uno dopo l'altro. Inizio ad essere superato da molti ciclisti, ma la mia solita vena agonista non mi si chiude! Salutano, saluto, chi mi incoraggia, chi mi chiede dove vado e quando pesa la mia bici...quando rispondo alcuni strabuzzano gli occhi mi augurano "bon courage".

Anche se è fresco, mi scaldo velocemente, e il colle arriva in fretta. In cima mangio, mi cambio, saluto alcuni compagni di salita e proseguo per la mia strada: il Galibier è lontano, e non sarà l'unico colle che troverò oggi!
Perdo i 200 metri di dislivello che mi portano a Valloire e ricomincio a salire. In giro ci sono cartelli e bandire con scritto "vive le vtt"... Non ditelo a me penso, ma devo dire che questo road trip mi sta piacendo un sacco!
Appena prima dell'imbocco della salita al colle vedo un market: nessuno mi chiude porte sul muso, riesco a prendere dei biscotti ricoperti al cioccolato e con ripieno al lampone, un succo di arancia e una red bull.
Mangio e bevo e parto.
I primi 2 km sono da spezzare le rotule. E meno male che red bull ti mette le ali! Non vado su nemmeno ammazzandomi! Poi ne supero uno in bici, è un po panzone, ma diavolo, io ho 30kg sotto le chiappe! La strada molla un po, si pedala meglio, il panorama si fa via via più interessante man mano che si sale di quota.

Qui i ciclisti, soli o in gruppo, sono veramente tanti, e quasi nessuno non ha una parola per me: capiscono cosa sto facendo, in fondo credo abbiano un po di ammirazione.
Appena si esce dal fondo valle la strada si inerpica sul lato della montagna, aprendo una visuale della vallata sottostante davvero notevole!
Ormai ho capito come pedalare in piedi nonostante il bagaglio, così alterno i movimenti e lo sforzo: non dico che non fatico, ma mi passa molto facilmente!

Quando ormai sono a poche centinaia di metri di dislivello dalla cima, supero una coppia di ciclisti che mi fanno i complimenti per il passo che riesco a tenere.
Supero una ragazza ferma in auto, vestita da bici che da assistenza ad un signore che indossa una maglia con scritto "dai pirenei alle alpi" starà facendo qualcosa di strano anche lui, penso.
Lei mi chiede se è tutto ok, se ho bisogno di aiuto. Declino, sono a posto.
Capisce che sono italiano e mi urla "bravo, forza!"
Poco dopo mi passa, altro incoraggiamento, poi la ripasso. Mi offre acqua, ma ne ho.

Sono quasi in cima, chi mi vede arrivare mi incoraggia, sono tutti così gentili con me!
Mi vesto, foto di rito, tutti scendono dalla stessa parte della salita, io no!
La ragazza mi chiede dove sono diretto: ora mi tocca il col d'Izoard!
Un in bocca al lupo e, come al solito, sparisco.

La discesa verso Briançon pare non finire mai! Fa un caldo porco, non trovo acqua, i paesi che trovo sono tutti deserti e i bar chiusi... Trovo una fontana, ma esce acqua termale che sarà a 60gradi. Noto il cartello, città gemellata con sanpellegrino terme, mi pare...
Continuo e finalmente sono in città!
Trovo un caldo torrido ma anche un market aperto! Panino col crudo e coca, biscotti, formaggini! Come un maiale mi ingozzo su una panchina seduto vicino ad una commessa in pausa pranzo. Sta leggendo un libro, è girata di schiena e non si accorge che in vento le butta tutte le mie briciole addosso!

Riempito il sacco, mi avvio. Trovo pure una fontana! I primi 10km di salita sono veramente caldi, sotto il sole bollente, sento le braccia bruciare! Mi spalmo un po di crema, sto andando in alto!
Un sacco di motociclisti mi passano, sono circa le 14.30, non trovo altri ciclisti che si avventurano qui.
Salgo, salgo, salgo... Non arrivo mai, bevo come un cammello, ma cerco di tenere un po di acqua. Ad un certo punto, prima della ultima parte di salita, mi fermo. Finisco il succo, una borraccia. È l'ultima. Qualcosa troverò, mi dico. Al limite bevo da un torrente!
Macché, la strada si fa ripida, interminabile, ho la gola secca, le labbra mi fanno male, mi bruciano le braccia...
Ad un villaggio incontro due a piedi: lui ha un aspetto tutto goduto e gocciola acqua dalla faccia. Penso: o hanno chiavato nel bosco, o nei paraggi c'é una fontana!
Mi spiace per lui, ma ho trovato la fontana!
Ho bevuto 3borracce piene, una dopo l'altra, poi le ho riempite tutte e tre di nuovo. Che gioia! Sono come rinato!
Con nuovo vigore affronto gli ultimi duri km di salita, ma è veramente lunga da fare tutta!

Arrivo in cima, dove c'è un obelisco, mi faccio fare la foto da un anziano. Mi chiede le solite cose, quando gli dico che ho fatto già il colle télégraphe e il  galibier lui mi risponde: ah, ma sei un agonista!
Sorrido, mi viene in mente Spiedo... Lo sanno proprio tutti ormai!

Scendo nel posto più bello che abbia mai visto in vita mia! La casse déserte  fa impressione da quanto è bella! Mi viene in mente il deserto dei pinnacoli in australia, ma qui è forse ancora più unico!
Se veramente è stato Dio a creare tutto quanto, qui credo che ci si sia soffermato un po di più per fare le cose così belle!

Proseguo, ma mi devo fermare ogni 200 metri per riempirmi gli occhi di panorami stupendi!
Passo in delle gole su una stradina tutta curve e gallerie scavate nella roccia e, quando infine sono arrivato, trovo un piccolo paese che mi accoglie con un campeggio a dir poco minuscolo! Pago 7.00 euro, e scrocco pure la corrente per caricare il gps!

Non ho voglia di cercare un ristorante per mangiare male e, ancora una volta, mi viene in mente il racconto del viaggio di Perse...
Vado a fare la spesa e, per cena, mi mangio mezzo reblochon, due porzioni di foie gras de canard, un pane enorme, due yogurt al mango e due pesche.

Ora si che posso andare a dormire tranquillo!
Mi butto in tenda, fa il giusto fresco per dormire nel scacco a pelo con la tenda aperta. Prima di prendere sonno ammiro le stelle, ne vedo una cadente.
Mi addormento...

4 commenti:

  1. ammirazione e rispetto. Un'impresa bellissima, mi fai venir voglia di allestirmi una bdc comoda per fare turismo!
    Solo una curiosità, ma che genere di rapporti si usano per salire tranquilli e col carico (pur avendo ben presente il tuo livello atletico)?

    Ubaldo

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  2. ciao Ubaldo!
    avevo montato un 34-46 davanti e un pacco pignoni (con cambio sram x.9 da mtb gabbia media) 11-36

    col 34-32 salivo "in scioltezza" sui 7 orari, mantenendo una discreta agilità.

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  3. Mi pare che nella redbull ci siano poca caffeina e ancor meno taurina.

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