lunedì 14 maggio 2012

(anti)agonista

Ok, lo so, sono un agonista.
mi piace mettermi alla prova e sfidare me stesso in prove (spesso idiote) per vedere dov'è il mio limite, oppure solo per capire se "quella cosa si possa fare".

ora ho in mente solo la 24h di finale, questo fine settimana. ho fatto credere a me stess oche mi importava poco, che avrei fatto la MIA gara, senza badare al risultato...
bene, mancano pochissimi giorni e l'agitazione si fa sentire! mi sembra ovvio!

iscritto come elite, decido di correre geared e non singlespeed. poi decido che forse è meglio correre nella mia categoria di età, master 35-39, perchè tanto è più corretto che io mi confronti con i miei pari, con quelli che in settimana lavorano.

poi vado a Finale a provare il percorso con Ambro. lui girerà in singlespeed. inutile dire che mi viene un attacco di "gelosia" e la voglia di partire senza cambi inizia a tormentarmi.

mi arrovello, non so che fare.

stamattina esco in bici da strada, a far girare n pò le gambe in agilità per un paio di ore. continuo a pensare: "elite o master? elite o master? elite o master? e se andassi in singlespeed? e se facessi singlespeed la jet? elite o master? elite o master?"

per un'ora intera mi rimbomba questa filastrocca assurda in testa.
STO IMPAZZENDO
sto pedalando a circa 95-100 rpm quando il cervello ormai sta andando in pappa.
poi il miraggio.

vedo in lontananza una persona con bici stracarica di bagagli.

di colpo la testa mi si svuota. "chi sarà? da dove arriverà? dove starà andando? che strada farà?"

mi affianco. è una ragazza, giovane, carina, bionda, con occhialoni trendy, una city/touring bike da 4 soldi, ma un sacco di borse tecniche ortlieb.

scambio 4 parole con lei, la accompagno per un pezzo, le mostro la strada per farle evitare una inutile salita ripida... lei è partita da londra 3 settimane fa, sta andando a roma. oggi si fermerà a fenis per ammirare il castello medievale per poi continuare fino a chatillon per la sosta notturna.
la ragazza ha un sorriso stampato in volto che non ho mai visto a nessun partecipante a nessuna gara (forse solo ad Ausilia, ma lei è un caso a parte...). si vede che è serena, che sta bene, che sta facendo una cosa che le piace (e che piace anche a me)

così quando la lascio per la sua strada, trono indietro, verso casa, di nuovo guardando il contapedalate, il mio cervello smette finalmente di chiedersi " elite o master? elite o master? singlespeed o geared?..." ma inizia a fantasticare sul dove andrò la prossima volta che monterò un portapacchi sulla mia bike, a quanti giorni potrò star via, se il mio sorriso sarà sgombro come quello della ragazza appena incontrata...

non lo so ora, ma di sicuro la sensazione che ho respirato oggi, per qualche minuto, mi è piaciuto, e sono consapevole che è la più pericolosa di tutte!

5 commenti:

  1. appunto, vai a finale, fatti la gara con quel sorriso.
    soffri, dacci dentro, fatti male...ma per noi andare in bici è QUELLO, e sono sicuro che con qualsiasi bici tu correrai alla 24h lo farai con quel sorriso.

    Vai fratello ;-)

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  2. Sapere che ci sarai anche tu a sostenermi, amico mio, mi rende sicuramente più felice e sorridente!!!

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. Se vuoi mi tingo di biondo, calzo un paio di occhiali fashion, monto il portapacchi e ti sorrido tutta la gara, così ti tranquillizzi!
    Fatti due risate e pensa che se non ti avessi incontrato alla 24h l'anno scorso ora starei girando con la mia full da enduro, avrei ancora 3-4 kg di ciccia e i peli sulle gambe...

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    1. Bello saresti imparruccato!!!
      In effetti Ambro depilato in singlespeed non si può guardare!
      A presto compare!

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